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Bundesliga

Müller sul caso Sane: “Non sai a chi credere e quando”

Bundesliga: Müller on the Sane case: "You don't know who to believe and when"

Leroy Sane sta arrivando? O non viene? Nemmeno Thomas Müller può essere indotto a fare una dichiarazione sul futuro del suo collega della nazionale. “Tutto è già annunciato, dal perfetto per scoppiare al centro di esso, non si sa chi credere e quando”, ha detto il come sempre di buon umore vice-capitano del FC Bayern in un turno di 20 minuti di stampa giovedì a Rottach-Egern (Tegernsee).

Müller, d’altra parte, ha parlato più in dettaglio circa la preparazione del campione tedesco record, il dibattito giovanile presso la FCB e la sconfitta nella Supercoppa contro il Borussia Dortmund, che “abbastanza infastidito” lui. SOCCERSCORE e Goal erano sul posto e hanno tutte le dichiarazioni pronte per voi.

Thomas Müller circa ….

…. le voci sul trasferimento di Leroy Sane: “Purtroppo non posso ancora dire nulla sui trasferimenti personalmente. Non sono né un medico né un politico di trasferimento. Tutto è già annunciato, dal perfetto per scoppiare al centro, non si sa chi credere e quando”.

…. la piccola squadra FCB: “Un club deve sempre fare la spaccatura tra una squadra grande e una piccola. Se hai una squadra grande con molta qualità e riesci ad avere pochi infortuni, ovviamente hai più casi di difficoltà e quindi forse un po’ più di inquietudine. Se avete una squadra più piccola e troppi infortuni in luoghi significativi – non importa come lo facciamo, otterrete il vostro cibo”.

…. i giovani giocatori: “I ragazzi sono tutti bravi. Il dibattito giovanile dell’FC Bayern non riguarda il fatto che nessun buon giocatore arriverà in cima alla classifica. E’ solo che dobbiamo segnare tre punti in ogni partita. Nessun giovane giocatore ha il tempo di assaggiarlo senza che sia rilevante quale sia il risultato. Lo stesso vale per tutti i primi 10 club d’Europa. Il mio primo esempio è Kevin de Bruyne. E’ forse il primo 10 al mondo ed era in un top club quando aveva 20 anni. Ha fatto la sua scoperta solo dopo due prestiti e un cambio di club. Se uno con questa qualità all’età di 18, 19, 20 anni non può affermare se stesso in un top club: Allora come si può fare qualcuno che potrebbe impiegare un po ‘più tempo con lo sviluppo”?

… Kingsley Coman e Serge Gnabry: “King e Serge erano già nel vento la scorsa stagione e avevano delle responsabilità. Non credo che nulla cambierà per questi due grandi. Entrambi vogliono fare molte partite e mettersi in forma durante la stagione”.

…. la sua posizione preferita: “I miei punti di forza sono sicuramente i migliori in una posizione a centrocampo. E’ lì che posso far apparire al meglio i miei compagni di squadra. Dietro le punte non ha mai significato per me che mi muovo in un raggio di due metri. Sono sempre tra le linee e quando si tratta di palla, riesco sempre a trovare un po’ più indietro”.

…. i preparativi per la stagione: “Ogni anno ricominciamo da capo. Cerchi di prepararti meglio che puoi. Questo è sicuramente più complicato con le tattiche di squadra che con il fitness, perché gli ingranaggi devono inserirsi. Il modo in cui ti metti in forma è relativamente chiaro nella scienza. L’industria ora vede se stessa in una luce completamente diversa. Negli anni ’90 c’erano uno o due fisioterapisti per un intero team, oggi ne abbiamo sei o sette e ancora non lavorano a vuoto. Non so se il carico è aumentato rispetto a prima, ma il gioco è diventato decisamente più intenso e con esso la preparazione fisica. Non ci si allaccia le scarpe, si va in piazza e si comincia. Mobilità e potenza sono molto di più in primo piano”.

…. l’umore attuale e la sconfitta nella Supercoppa: “La nostra seconda parte della serie è stata molto positiva e noi usciamo più forti come gruppo. Abbiamo fatto abbastanza bene anche nella preparazione finora. Il risultato contro il Dortmund è stato abbastanza fastidioso per noi e per me personalmente. Dortmund vuole sempre vincere, soprattutto quando si tratta del primo titolo della stagione. Il gioco non è stato il livello più alto di entrambe le squadre. Tuttavia, avevamo tutto sotto controllo. Dortmund ha segnato due gol alla fine, abbiamo perso le nostre occasioni. E’ stata una delusione per noi, ma alle partite negli USA e all’Audi Cup abbiamo giocato bene contro avversari noti. Ecco perché siamo fiduciosi sulla stagione”.

…. il tema della nutrizione: “Non ho mai avuto problemi di dentizione dopo le vacanze. Naturalmente, il nostro buffet è diverso da quello di dieci anni fa. Questo si riflette sia nella società tedesca che nel nostro team. Ci sono persone e giocatori che hanno possibili intolleranze e piani nutrizionali. L’obiettivo è quello di essere più efficienti. Naturalmente, anche termini come glutine o lattosio giocano un ruolo importante”.

…. la partita di coppa contro Energie Cottbus: “Vogliamo fare un gioco di apertura decente e fare progressi con la sovranità che mi aspetto dal Bayern Monaco di Baviera. E’ tutta una questione di strada”.

…. le differenze tra Javi Martinez e Thiago in sesta posizione: “Javi ha dei vantaggi con le palle lunghe. Nel gioco con Thiago c’è un diverso controllo palla, una qualità diversa. Ha punti di forza estremi. Chi è più bravo di lui è l’allenatore”.

…. un possibile sistema di passaggio ad una catena tripla: “Siamo in grado di giocare con una catena tripla. Questa flessibilità

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